Cari amici,
il rapporto fra la FIR-CB, i suoi dirigenti e l’on. Giuseppe Zamberletti, Zorro in CB, è stato particolarmente intenso fin dal 1971.
In questo momento triste è giusto ricordare e pregare per questo uomo di grande spessore non solo come padre della Protezione Civile, ma anche per il CB, che parte stessa del nostro movimento, ha contribuito prima alla liberalizzazione dell’uso della radio come mezzo individuale di espressione e comunicazione e poi allo stesso sviluppo del Servizio Emergenza Radio (SER) della Federazione per le attività di Protezione Civile.
Immediatamente dopo la costituzione della FIR-CB a Milano all’Arengario il 19 febbraio 1971, a seguito di alcuni contatti ed incontri con l’on. Zamberletti – ne ricordo uno particolarmente piacevole e produttivo a cena a Varese nel settembre del 1971- il trentottenne parlamentare democristiano presentava la prima proposta di legge per la liberalizzazione della CB. Il 20 settembre 1971 un suo collega, il parlamentare democristiano Desiderio Maggioni, relatore della sua proposta di legge in Parlamento, la illustrava al Convegno FIR-CB al Palazzo dei Congressi di Firenze.
I rapporti negli anni seguenti tra la FIR-CB e l’on. Zamberletti proseguirono intensi. La Federazione però non accettò di trasferire la propria sede a Roma presso gli uffici dell’on. Zamberletti. Un segretario operativo della Federazione, CB Balena, divenne perfino segretario particolare dell’on. Zamberletti.
Il Servizio Emergenza Radio (SER) della FIR-CB, costituito nel 1975, ebbe rapporti operativi con lui all’indomani del terremoto del Friuli del 6 maggio del 1976. A quella data la Protezione Civile era relegata ad un semplice ufficio del Ministero dell’Interno senza un’adeguata struttura.
Quando il 30 luglio del 1976 l’on Zamberletti ebbe la delega della Protezione Civile le cose cambiarono. Egli coordinò gli interventi di soccorso e di ricostruzione in Friuli e, chiamato a coordinare svariati interventi in terremoti successivi, ebbe il merito di pensare e di far realizzare una struttura di Protezione Civile, efficiente, ove il concetto di previsione e prevenzione fossero già fin d’allora distinti dalle operazioni di soccorso e dove l’organizzazione del servizio nazionale avesse la presenza di tutte le componenti, in particolare del volontariato e degli enti locali per essere più vicini alle popolazioni colpite.
A ragione è riconosciuto da tutti come il padre della Protezione Civile.
Egli ci fu maestro anche nell’organizzazione del nostro Servizio Emergenza Radio.
Tanto la Protezione Civile, quanto il nostro stesso Servizio Emergenza Radio, non sarebbe oggi quella che sono, senza il contributo essenziale dell’on. Zamberletti.
Come dicevo, in questo momento triste per tutti noi dobbiamo tributare a lui quel saluto e quella preghiera che un uomo di grande spessore ed un amico si merita per il contributo di altissimo valore umano e sociale, che ha saputo dare alla collettività, non solo nell’ambito della Protezione Civile.
Enrico Campagnoli
Presidente Nazionale onorario FIR-CB