F.I.R. CB nuovamente a Roma per le elezioni del Papa

Una nuova richiesta di attivazione per la Federazione Italiana Ricetrasmissioni Cb e ancora una volta i volontari sono pronti a partire.

A distanza di neanche dieci giorni i mezzi del Team TLC-ICT hanno imboccato di nuovo l’autostrada con direzione piazza San Pietro per riallestire, come richiesto dal Dipartimento di Protezione Civile e in accordo con l’Unità di Crisi della F.I.R. Cb, la rete radio creata in occasione dei funerali di Papa Francesco in modo da gestire le comunicazioni negli impegnativi giorni del Conclave.

La partenza è avvenuta nel tardo pomeriggio di martedì 6 maggio. Dopo l’accoglienza nell’area di Centocelle, l’attività sul campo ha preso il via ieri mattina, verso le 11.

“Abbiamo fatto il possibile per partire senza perdere tempo – spiega il capoteam TLC-ICT e capomissione Mauro Bisetto – raccogliendo in tempi rapidi le disponibilità e caricando i mezzi. Sono qui con me a Roma dodici volontari di cui dieci del nostro team e due logistici in supporto; inoltre da remoto abbiamo l’assistenza di altri due tecnici marchigiani”.

Dettagliati i dati di Ucn che ha registrato l’arrivo sul campo di chi ha dato le disponibilità da Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto.

L’operatività ha seguito lo schema già impostato pochi giorni fa, come precisa Bisetto: “Abbiamo reinstallato le postazioni davanti alle stazioni metro Cipro, San Pietro, piazza Risorgimento e al campo base di Centocelle. Ne è stata inserita anche una in altura a Monte Mario presso la torre solare Inaf in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. Tra le attività anche la gestione della rete con l’uso dell’energia elettrica per eliminare l’ausilio dei generatori e dei gruppi di continuità. I nostri tecnici TLC presidiano H24 i mezzi operativi sul campo e nella giornata ricevono i pasti che il Dipartimento ci fa avere direttamente dall’area di Centocelle”.

Parallelamente continua il lavoro di Ucn da remoto: ora il team ha suddiviso il lavoro da svolgere su due ambiti: una parte dei volontari segue le operazioni di Roma, l’altra si sta concentrando sulle necessità dei prossimi training della Federazione.

Davanti agli occhi dei volontari nel frattempo le famose fumate, quelle nere, poi nel tardo pomeriggio di oggi quella bianca tanto attesa e piazza San Pietro colma di persone, un afflusso intenso e costante.“

Alcuni nostri operatori radio erano sul posto, nella zona della Basilica, proprio in quei momenti. Li avevo sostituiti io alla stazione di piazza Risorgimento in modo che potessero svolgere un’assistenza richiesta dal Dipartimento” racconta il capomissione. “La loro è stata un’emozione grande: seguire dal vivo l’annuncio della proclamazione e poi il discorso del nuovo pontefice Leone XIV, un ricordo che conserveranno per sempre. Anche per noi di tutto il team però quel frangente è stato particolare: nei momenti in cui tutti telefonavano, registravano video e inviavano messaggi, le celle telefoniche hanno smesso di funzionare e l’unico strumento per comunicare è stata la radio. I nostri apparati sono stati utilissimi ai funzionari. Si è creata la classica situazione che in un’emergenza dimostra il fondamentale e insostituibile ruolo delle radio, specie per il settore della Protezione Civile. È stata una grande soddisfazione non solo nostra, non solo per noi che siamo qui, ma per tutto il Team TLC-ICT, il frutto del lavoro di questi anni, di tanti colleghi, di chi mi ha preceduto nel guidare il gruppo, infine l’effetto sicuramente concreto di quanto creato in questi giorni con il Dipartimento in collaborazione con RNRE. Contemporaneamente le telecamere installate dalle nostre squadre hanno continuato a seguire i flussi dei fedeli” commenta con entusiasmo Bisetto.

La missione però non si è ancora conclusa: “Abbiamo un nuovo Papa e il momento cruciale è arrivato, lo abbiamo vissuto in diretta; nel frattempo gli operatori siamo rimasti in postazione, stiamo continuando a garantire il nostro lavoro in attesa di nuovi ordini”.A tutti i volti di F.I.R. Cb impegnati sul campo va un grande ringraziamento per il lavoro svolto.

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