L’esercitazione antincendio boschivo interprovinciale “EXE Sicania” ha rappresentato un momento cruciale per testare la prontezza operativa e la coordinazione delle forze attive sul territorio siciliano. In uno scenario simulato ad alta fedeltà, le province di Agrigento, Enna e Caltanissetta si sono unite per affrontare, fianco a fianco, una serie di emergenze boschive progettate per mettere alla prova uomini, mezzi e procedure.
A partecipare sono state numerose realtà operative, tra cui le associazioni di volontariato federate FIR-CB (Federazione Italiana Ricetrasmissioni – Servizio Emergenza Radio) provenienti da Sciacca, Ribera, Porto Empedocle e altri comuni della provincia di Agrigento. In campo anche i Vigili del Fuoco (VVF) e il Corpo Forestale Regionale Siciliano (CFRS), a testimonianza della necessità di una collaborazione solida tra enti pubblici e volontariato organizzato.
Durante l’esercitazione, le squadre hanno operato in piena sinergia, testando procedure operative standard, sistemi di comunicazione interprovinciali, efficacia delle attrezzature antincendio e tempi di risposta reali. Queste simulazioni rappresentano un’occasione fondamentale per individuare punti di forza e margini di miglioramento, in vista di scenari futuri che potrebbero richiedere interventi rapidi ed efficaci.
L’obiettivo principale di EXE Sicania è stato quello di ottimizzare la risposta congiunta alle emergenze, garantendo la tutela del patrimonio boschivo dei monti Sicani e la protezione delle comunità locali. Formazione, coordinamento e condivisione delle competenze sono stati i pilastri dell’intervento, evidenziando quanto sia strategico il ruolo delle esercitazioni nel costruire una rete di protezione civile forte e resiliente.
L’esercitazione ha dimostrato che una Sicilia unita, preparata e ben coordinata è in grado di affrontare con efficacia le sfide ambientali legate agli incendi boschivi, proteggendo uno degli ecosistemi più preziosi del territorio regionale.



